Le Province: Ci Servono... Forse?!

27.08.2024
Quando le Province Non Sanno Dove Andare: La Commedia Italiana della Pubblica Amministrazione

 

Immaginate di avere un oggetto di cui nessuno sa davvero cosa fare, ma che nessuno osa buttare via. Ecco, questo è il destino delle province italiane: l'eterna terra di mezzo tra il non più e il non ancora, sospese in un limbo amministrativo degno del migliore Kafka.
**Provincia, Ti Voglio Bene, Ma Non Troppo**
Chi non ha mai sentito dire: "Ma a cosa servono le province?". Quelle entità misteriose che si occupano di tutto e di niente, un po' come quegli zii lontani che si presentano ai matrimoni per bere gratis e sparire nel nulla fino al prossimo banchetto. Solo che le province non spariscono mai davvero. Si ridimensionano, si reinventano, ma trovano sempre il modo di restare. Perché, diciamocelo, l'idea di trasferire tutte le loro competenze ai comuni è un po' come dire che il cugino Alfredo, che non riesce a far partire neanche il microonde, possa diventare un ingegnere aerospaziale.
**Le Dimensioni Contano (O Forse No)**
Provate a spiegare a un comune di 1.000 anime che ora deve occuparsi di strade provinciali, scuole superiori e, magari, anche della gestione dei rifiuti. È come chiedere a un bambino di dieci anni di gestire una catena di ristoranti stellati. Non importa quanto entusiasmo ci metta: è destinato a scottarsi. E se pensate che i comuni più grandi siano pronti a farsi carico di tutto, ricordatevi che più grandi sono, più problemi hanno. È la legge del caos amministrativo.
**Centralizzare o Decentralizzare? Questo È il Dilemma**
L'idea di passare tutto ai comuni è affascinante quanto pericolosa. Vero, non ci sarebbero più province a disturbare, ma avremmo 7.904 piccoli feudi intenti a scannarsi per un pezzo di strada o una scuola in più. Le province, con la loro ingombrante presenza, almeno riuscivano a fare da collante, a tenere insieme i pezzi sparsi del mosaico italiano. Ora, immaginate ogni comune con la sua piccola, efficientissima burocrazia, intenta a risolvere problemi che non sapeva neanche di avere. Ecco, il risultato è un gran casino.
**La Legge di Murphy della Pubblica Amministrazione**
Ogni riforma in Italia segue una regola d'oro: se qualcosa può andare storto, lo farà. E il passaggio di competenze dalle province ai comuni non fa eccezione. Dalla revisione normativa alla riorganizzazione amministrativa, passando per la gestione delle risorse umane (o meglio, la loro mancanza), tutto diventa un'impresa titanica. Ma, in fondo, perché semplificare quando si può complicare?
**Conclusione: Le Province, Questi Sconosciuti**
Alla fine della fiera, le province restano lì, a metà strada tra l'essere e il non essere. Troppo importanti per essere abolite del tutto, troppo fastidiose per essere lasciate tranquille. E così continuiamo a chiederci: ma cosa ne facciamo? Forse la risposta sta in un vecchio adagio italiano: "Non fare oggi quello che puoi rimandare a domani." E così, le province restano, un monumento vivente all'arte tutta italiana di non decidere mai del tutto.